Un giorno come tanti altri che se ne stava andando. Un giorno come tanti altri che si sarebbe concluso suonando e fumando qualche sigaretta. Appunto, un giorno come tutti gli altri.
Ma quel cinque marzo si è rivelato essere diverso da ogni altro giorno, ha voluto drammaticamente essere diverso, tagliente e lacerante.
Quella sera avevo finito le sigarette e salutandomi mi ha dato una delle sue, l’ultima. Mi disse con un sorriso di ricordarmi quanto mi voleva bene. Un ultimo saluto e la porta che si richiudeva dietro le sue spalle.
E’ stata l’ultima volta che ho visto, abbiamo visto, Marco. Da lì a qualche minuto, fermo ad un semaforo rosso, qualcuno decideva di porre la parola fine alla sua giovane vita, di porre la parola fine a tanti sogni, progetti, di porre la parola fine alla sua gioia di vivere.
Era il 5 Marzo 1985 e da quel momento niente è stato più come prima.